Dopo una lunga sosta ai box, il circus della Formula 1 è pronto a ripartire, con grande sollievo dei milioni di fan e appassionati della disciplina motoristica più famosa sparsi in tutto il mondo. La stagione 2020 prenderà il via nel corso della prima settimana del prossimo luglio e si comporrà, al momento, di otto gare che si svolgeranno tutte in Europa. Secondo gli organizzatori del mondiale, il calendario sarebbe però ancora da intendersi ancora provvisorio: nella più ottimistica delle previsioni, la stagione di Formula 1 2020 potrebbe arrivare a disputarsi fino al mese di dicembre, con l’aggiunta di almeno altre otto tappe.
Come detto, si partirà il 5 luglio dal Red Bull Ring per il Gran Premio d’Austria. Sette giorni dopo (12 luglio), ancora Austria e ancora Red Bull Ring, per il Gran Premio della Stiria, secondo appuntamento previsto in calendario. Il circus della Formula 1 si sposterà, poi, in Ungheria il 19 luglio per la tappa all’Hungaroring di Mogyorod. Ad agosto è, invece, atteso il secondo back-to-back con il doppio confronto sul circuito di Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna ed il Gran Premio del 70esimo anniversario, rispettivamente il 2 e il 9 agosto. Le ultime corse “ufficialmente” inserite in calendario si svolgeranno il 16 agosto in Spagna, il 30 agosto in Belgio ed il 6 settembre all’Autodromo di Monza per l’edizione 2020 del Gran Premio d’Italia. Come detto, gli organizzatori del mondiale sono all’opera l’inserimento di altre gare nel calendario: tra tutti, spiccano i nomi dei circuiti di Hockhenheim, Portimao, Mugello e Imola.
La situazione in casa Ferrari: chi saranno i protagonisti della stagione?
Nella migliore delle ipotesi, riusciremo a scoprire il vero potenziale della Ferrari soltanto a mondiale in corso. Le prove di Barcellona a febbraio hanno, infatti, restituito una SF1000 in netto ritardo rispetto alla Mercedes e alla Red Bull, che nella gara inaugurale della stagione correrà sulla pista di casa di Spielberg. Le ultime settimane, però, sono state utili agli ingegneri della scuderia di Maranello, se non altro, ad individuare le varie falle dal punto di vista tecnico. A queste problematiche si va ad aggiungere la situazione di Sebastian Vettel che lascerà il Cavallino a fine anno e che, dunque, correrà da separato in casa fino a fine anno. Ciò nonostante, il pilota tedesco, per i portali di scommesse specializzati come Betway, è visto tra i possibili vincitori del Gran Premio d’Austria.
Per quanto riguarda il mondiale piloti, poi, anche quest’anno si ripeterà il copione che ha contraddistinto gli ultimi campionati, con Lewis Hamilton della Mercedes ancora una volta una spanna sopra tutti. Il britannico ha vinto cinque degli ultimi sei mondiali e, contando, il successo del 2008, punta al record di vittorie di sette campionati mondiali vinti del mito Michael Schumacher. Ma chi sarà in grado di fermare il predominio del pilota di Stevenage?
Il pericolo più grande per l’inglese potrebbe arrivare proprio dalla sua scuderia, con Valtteri Bottas pronto a mettere in guardia il collega Mercedes sin dalla gara d’apertura. Il finlandese, nel corso dell’ultima stagione, si è dimostrato essere un pilota capace di vincere e convincere tutti. Quella del 2019 è stata senza dubbio la migliore stagione per Bottas che adesso è atteso dalla conferma definitiva in Mercedes.
Chiudiamo tornando a parlare di Ferrari. Come detto, Sebastian Vettel scenderà in pista consapevole che per lui sarà l’ultimo anno nella scuderia di Maranello: a partire dal 2021, infatti, sarà il figlio d’arte Carlos Sainz Jr. (suo padre un pluricampione del mondo spagnolo di rally) a sedere su una delle due monoposto rosse. Le ultime due stagioni del tedesco sono state contrassegnate da (pochi) alti e (tanti) bassi; ad ogni buon conto il tedesco è stato l’avversario che per ultimo ha mollato nella battaglia contro Hamilton. Dalla sua voglia di rivalsa passeranno le fortune del Cavallino e anche quelle personali.
La rossa, però, punterà tutto sul talento emergente di Charles Leclerc, il nuovo volto della casa motoristica italiana. Il monegasco, nei test di febbraio, ha battuto il compagno di squadra in ogni settore, un risultato che fa ben sperare nell’ottica di un testa a testa contro il campione del mondo britannico.