Una Final Eight a Lisbona, con quarti, semifinali e finale in gara secca. Questa l’idea che sta prendendo corpo in seno all’UEFA per portare a conclusione la Champions League 2019/2020 nella maniera più avvincente e meno faticosa per i giocatori. La federazione europea ha dato priorità alla conclusione dei campionati, tenendo libero il mese di agosto per concludere Champions ed Europa League.
Viste le rimostranze di Istanbul, poco convinta di ospitare la finale di Champions senza le entrate che il pubblico porterebbe, l’UEFA prepara così la rivoluzione. Il modello è quello dettato dall’NBA, con un’unica sede. Dopo la conclusione degli ottavi di finale, la carovana europea si sposterebbe a Lisbona per la Final Eight. Qui, con gli stadi Alvalade dello Sporting e Da Luz del Benfica, si svolgerebbero gli ultimi tre turni, senza ricorrere ad andata e ritorno.
Una soluzione che limiterebbe al minimo anche gli spostamenti. Una garanzia in più, dunque, in una situazione complicata, con i paesi europei che non sono allineati nell’uscita dalla crisi dovuta alla diffusione del Covid-19. Analogamente, lo stesso modello potrebbe essere proposto anche per la sorella minore, l’Europa League, che potrebbe andare in scena in Germania, in quattro diverse città tedesche.
Le squadre italiane ancora in corsa in Champions League sono Atalanta (già ai quarti), Juventus e Napoli, mentre le formazioni qualificate agli ottavi di Europa League sono Inter e Roma.