“Con il nuovo Presidente Stefano Lucchini, stiamo facendo davvero tanto. Forniamo aiuto, alloggi e servizi ai bisognosi. La nostra sede di Firenze è stata usata per ospitare medici e infermieri. Prossimamente lavoreremo a Roma, per aiutare a testare bambini, famiglie e infermieri e supportare la ricerca contro il coronavirus. A Milano collaboreremo con le ONG per aiutare i bisognosi. La collaborazione tra donatori americani e italiani è stata e sarà fondamentale”. A dirlo in una intervista ad “Amica” è Kerry Kennedy, presidente della fondazione RFK Human Rights che ha aiutato e sostenuto l’Italia durante la pandemia da coronavirus.
Coronavirus, Kerry Kennedy: “Italia esempio per il mondo”
Nipote del Presidente JFK e figlia del senatore Robert Kennedy, con la sua Fondazione Kennedy (RFK Human Rights Italia) è stata vicina all’Italia nei mesi più difficili della pandemia.
La Fondazione ha consegnato alla Croce Rossa di Firenze un’ambulanza a bio-contenimento. E poi aiutando i più bisognosi e collaborando a Firenze con la CRI, e a Roma con l’Ospedale Bambino Gesù. Il fondo di emergenza aperto dalla Fondazione Kennedy ha raccolto circa 500mila euro, unendo donatori americani e italiani.
“Ero in Lombardia a gennaio, quando tutti iniziammo a sentire del virus che allora era ancora lontano, a Wuhan”, afferma nell’intervista Kerry Kennedy. “Gli italiani nelle settimane successive sono stati un esempio: il governo, i privati e i singoli cittadini si sono uniti per garantire chi era in prima linea. La nostra vita è cambiata, ma lo spirito del popolo italiano è diventato un esempio nel mondo. Un esempio importantissimo, quando il coronavirus è arrivato a New York e si è diffuso negli USA”.
(ITALPRESS).