Da Detroit a Washington, da Oakland a Minneapolis si registrano scontri e proteste per la morte di George Floyd, l’afroamericano ucciso da un agente durante un fermo. La situazione negli Usa sembra fuori controllo, tanto che il Pentagono ha messo in allerta la Polizia militare.
Soprattutto a Minneapolis, dove per la quarta notte consecutiva sono stati registrati roghi e violenze. La polizia ha risposto ai disordini dopo che è stato ingnorato il coprifuoco delle 20.
Una pompa di benzina ed un ufficio postale sono stati dati alle fiamme, migliaia di persone hanno continuato a inondare le strade del centro incendiando auto e cassonetti.
Ed il governatore ha annunciato il dispiegamento di altri 1.700 uomini della Guardia nazionale. Ed intanto, un agente del Servizio di protezione federale di Oaklanda, in California, è stato ucciso e un altro è rimasto ferito a colpi d’arma da fuoco nelle proteste, come riporta la Cnn. (ITALPRESS)