“Quella di sostenere il governo è stata una decisione importante”. Così in un colloquio con il Corriere della Sera il premier Giuseppe Conte commenta il voto di Italia Viva di mercoledì scorso contro le mozioni di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
“Adesso si può progettare un percorso comune per quanto riguarda i temi”, sottolinea il presidente del Consiglio, che alla domanda se abbia promesso posti di governo o nelle commissioni al partito di Matteo Renzi risponde così: “Non se ne è parlato. Non li immiserite, lo dico anche per loro. Non è questo, è una questione di strategia, di prospettiva”.
“Avrei preferito che la quarta forza si fosse seduta durante il processo di formazione del governo, in modo da acquisire bene anche le loro sensibilità e le loro istanze e valutarle insieme pariteticamente con le altre forze”, prosegue il premier.
Conte parla anche di Europa, e definisce l’accordo sul Recovery Fund “una svolta importante”. Per il presidente del Consiglio “la Germania ha fatto un passaggio di portata storica. Accetta la logica del debito comune europeo e addirittura accetta la proposta condivisa con la Francia, che ci siano contributi a fondo perduto fino a 500 miliardi”.
Conte conferma le sue perplessità sul Mes: “Non è il mio obiettivo anche per una questione di consistenza, al di là delle condizionalità e delle sensibilità politiche interne. Non è una soluzione. Innanzitutto è un prestito, quando lei va in banca bisogna vedere quale piano di rientro e di ammortamento la banca le chiede”.
In un altro colloquio, con il quotidiano La Repubblica, il premier spiega: “I numeri fotografano l’eccezionalità del momento che stiamo vivendo. I sacrifici fatti dagli italiani hanno permesso al Paese di uscire dal lockdown e di procedere alla riapertura della maggior parte delle attività commerciali, a cominciare proprio da quelle che hanno fatto registrare un più alto numero di ore di cassa integrazione. Penso, per esempio, ai settori dell’abbigliamento e della ristorazione”. E assicura: “L’impegno del governo per garantire la salvaguardia dei posti di lavoro è massimo”.