Se ci sarà la crisi di governo, “non ci sarà una nuova maggioranza ma elezioni. Non credo a governi di unità nazionale, ad altre tipologie di maggioranze formate in Parlamento, ma penso che o si va avanti con questa maggioranza e questo governo o saranno elezioni”. Lo ha detto Roberto Fico, presidente della Camera, ospite di Giovanni Floris a diMartedi’ su La7.
Fico “Se cade il Governo si va al voto, no nuove maggioranze”
“Non siamo nelle condizioni, oggi, di avere un’altra tipologia di maggioranza”, ha spiegato Fico, che ha aggiunto: “credo difficile la formazione di un’altra maggioranza e soprattutto non credo che tante forze politiche ci starebbero”.
“Spero – ha continuato – che questa maggioranza parlamentare e il governo possano continuare perché c’è la fiducia delle camere.
Perché dobbiamo fare ipotesi sulla caduta del governo? In questo momento c’è un lavoro così importante da fare, così forte e pieno di contenuti, che credo che parlare di una possibile caduta del governo sia irresponsabile. Dobbiamo parlare dei provvedimenti e comprendere come fare arrivare subito i soldi a famiglie, imprenditori e lavoratori”.
“In questo momento il governo Conte gode della fiducia in Parlamento, c’e’ una maggioranza importante. Ogni volta che e’ stata posta la questione di fiducia, e’ sempre arrivata. Se poi qualcuno ha in mente di dare spallate al governo, non mi sembra che fino ad ora ci stia riuscendo”, ha sottolineato Fico.
“La mozione di sfiducia – ha continuato riferendosi al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede – è presentata dalle opposizioni, quindi se una forza di maggioranza vota con le forze di opposizione mi sembrerebbe una questione molto particolare e sui generis. Credo che domani non finirà cosi'”.
“Il ministro Bonafede – ha aggiunto – ha usato il suo potere da ministro per fare le sue nomine che sono discrezionali. Non c’è assolutamente altro e secondo me ha agito nella trasparenza. Le opposizioni, come e’ loro diritto – ha spiegato Fico -, presentano una mozione di sfiducia al Parlamento, a decidere poi il voto. Quando anche noi eravamo all’opposizione, si cercava sempre sul alcune questioni di mettere in difficoltà il governo. E’ legittimo da parte delle opposizioni. Poi le questioni vere vengono a galla”.
“Mi sembra difficile – ha affermato – che una maggioranza possa andare avanti se un suo pezzo vota con le opposizioni la mozione di sfiducia. Senza dubbio si apre un problema politico e si aprirebbe una crisi di governo. Penso che questo non avverrà”.