Quello del Consiglio europeo “è stato un passo importante, si è aperta definitivamente l’idea che l’Europa possa essere la risposta utile alla crisi. Sappiamo quanto sarà profonda, grave e drammatica la crisi che questa emergenza produrrà, naturalmente abbiamo bisogno di un progetto che metta in condizione le nostre economie di ripartire. Un tavolo europeo che affronti rapidamente con un volume di risorse molto impegnativo la fase che questa vicenda drammatica ci sottopone. Credo che siamo nella strada giusta, da ieri si è aperto il cantiere della ricostruzione”. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ad Agorà su Rai3.
“E’ stato deciso di usare due strumenti: il
bilancio dell’Unione e uno il
fondo per la ripresa e la ricostruzione che si poggerà sul bilancio per poter consentire un finanziamento sui mercati, i famosi bond di cui tanto si parla saranno uno degli strumenti – ha proseguito Sassoli -. Adesso abbiamo bisogno di fare in modo che il bilancio che parte il 1 gennaio, una possibilità di anticipazione del fondo e questo e’ allo studio. I tempi sono molto rapidi, qui si tratta di utilizzare 1500-2000 miliardi, chi dice addirittura 3000 miliardi, naturalmente usare risorse di questo genere ha bisogno di valutazioni, meccanismi. Ieri è venuto fuori, e non e’ stato escluso da nessuno, che questo fondo possa consentire dei prestiti a tassi convenienti ma allo stesso tempo dei finanziamenti a fondo perduto. Vogliamo fare tutto molto rapidamente, la Commissione verrà in Parlamento il 5 maggio a presentare il piano, il 6 sarà presentato al collegio dei commissari e poi ci saranno alcune settimane per discutere e far partire tutto entro il mese di giugno”.
(ITALPRESS).