Ci sono anche due consiglieri comunali di Palermo tra le sette persone agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta “Giano Bifronte”, coordinata dalla Procura e realizzata dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza e dai carabinieri del reparto operativo – nucleo investigativo.
Corruzione, ai domiciliari due consiglieri comunali a Palermo
L’ordinanza e’ stata emessa dal Gip del Tribunale di Palermo, le accuse sono corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, corruzione per l’esercizio della funzione e falso ideologico in atto pubblico.
I domiciliari sono scattati per Sandro Terrani, 51 anni, del gruppo Movimento 139 al Consiglio Comunale di Palermo, membro della Commissione Bilancio, Finanza e Tributi, e per Giovanni Lo Cascio, 50 anni, del Pd, presidente della Commissione Urbanistica, lavori pubblici, edilizia privata e residenziale pubblica. Stesso provvedimento per due funzionari comunali, un architetto e due imprenditori.
“Le indagini hanno consentito di ipotizzare l’esistenza di un comitato d’affari composto da imprenditori e professionisti in grado di incidere sulle scelte gestionali di pubblici dirigenti e amministratori locali, i quali avrebbero asservito la pubblica funzione agli interessi privati, in modo da consentire di lucrare indebiti e cospicui vantaggi economici nel settore dell’edilizia privata”, spiegano gli investigatori.