Si è conclusa con una sorpresa la tanto attesa notte degli Oscar 2020. Grande trionfo per Parasite del sudocreano Bong Joon Ho – già Palma d’oro a Cannes – che vince gli Oscar come miglior film, miglior film internazionale, per la regia e per la sceneggiatura originale.
La commedia drammatica è la prima pellicola in lingua straniera nella storia degli Stati Uniti a vincere la statuetta d’oro degli Oscar come miglior film.
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Il film di Bong ha sconfitto le pellicole 1917, Once Upon a Time in Hollywood, Jojo Rabbit, The Irishman, Joker, Marriage Story e Le Mans 66 – La Grande sfida, come Miglior film. La vittoria di Parasite è storica: nel corso dei 92 anni di premi Oscar, appena dieci pellicole in lingua straniera erano state candidate come miglior film ma nessuna di queste era riuscita nell’intento di vincere il premio.
Premiati anche Joaquin Phoenix come miglior attore per Joker di Todd Phillips e Renee Zellweger, miglior attrice per Judy. Brad Pitt e Laura Dern i migliori attori non protagonisti, per ‘C’era una volta a… Hollywood’ e per ‘Storia di un Matrimonio’.
Dopo il successo ai Golden Globes, continuano le premiazioni per “1917” di Sam Mendes, che si aggiudica tre statuette per il sonoro, la fotografia e gli effetti speciali.
L’Oscar per il miglior costume è andato invece a Jacqueline Durran di Piccole Donne mentre a Taika Waititi del film JoJo Rabbit è stato assegnato quello come migliore sceneggiatura non originale. Il miglior film di animazione è Toy Story 4, mentre il premio come miglior documentario è stato assegnato a Made in USA – Fabbrica in Ohio, prodotto dalla Higher Ground Productions, casa cinematografica fondata da Barack e Michelle Obama.
A Joker il riconoscimento per la migliore colonna sonora originale. Vincono anche gli Obama, produttori del miglior documentario ‘American Factory’ dalla loro Higher Ground.
Sul red carpet, l’omaggio di Spike Lee a Kobe Bryant.In suo onore Spike Lee ha indossato un completo giallo-viola. Alla leggenda dell’NBA il regista Bruce W. Smith ha dedicato il suo premio come miglior cortometraggio animato avuto per Hair Love.
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE – Bong Joon Ho, Han Jin Won, Parasite.
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE – Take Waititi, Jojo Rabbit.
MIGLIOR FOTOGRAFIA – Roger Deakins, 1917.
MIGLIOR FILM STRANIERO – Parasite.
MIGLIOR COLONNA SONORA – Hildur Guðnadóttir, Joker.
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE – (I’m Gonna) Love Me Again, Elton John, Rocketman.
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO – Le Mans ’66: la grande sfida.
MIGLIOR SONORO – 1917.
MIGLIOR SCENOGRAFIA – C’era una volta a… Hollywood.
MIGLIORI COSTUMI – Piccole donne.
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURA – Bombshell.
MIGLIOR DOCUMENTARIO – American factory.
MIGLIOR CORTO ANIMATO – Hair love.
MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE – Toy story 4.
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI – 1917.
MIGLIOR MONTAGGIO – LE Mans ’66 – la grande sfida.
MIGLIOR CORTO DOCUMENTARIO – Learning to skateboard in a warzone (if you’re a girl).
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO – The neighbors’ windows.