Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e Intesa Sanpaolo hanno siglato un Accordo Quadro immediatamente operativo con l’obiettivo di sostenere le imprese nei loro processi di innovazione. Sottoscritto dal presidente del Cnr Massimo Inguscio e dal responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, Stefano Barrese, l’accordo è destinato a sviluppare e intensificare ulteriormente i rapporti di collaborazione per “favorire e stimolare la cooperazione tra i centri di eccellenza del Cnr e le imprese, consentendo a queste ultime l’accesso ai servizi offerti dal Cnr, anche mediante l’offerta da parte di Intesa Sanpaolo di prodotti di finanziamento e di servizi che possano contribuire a moltiplicare le occasioni di trasferimento tecnologico e di conoscenza dal mondo della ricerca verso il mercato; promuovere la partecipazione delle imprese alle iniziative dell’Unione Europea alla luce delle opportunità offerte dai Programmi della Commissione Europea; intraprendere attività congiunte di ricerca, di formazione avanzata e di innovazione riguardanti le tematiche di interesse comune, nonché sviluppare congiuntamente attività di trasferimento tecnologico dal mondo della ricerca verso il mercato”.
In particolare, l’accordo si focalizza sul tema dei finanziamenti europei, che solo nell’ambito del nuovo programma di sostegno alla ricerca e sviluppo Horizon Europe metterà a disposizione delle imprese europee circa 100 miliardi di euro, aprendo così a opportunità di crescita per le imprese italiane, soprattutto per le PMI che non sempre sono in grado di coglierle autonomamente vista la complessità delle procedure d’accesso, come dimostra l’insoddisfacente tasso di partecipazione registrato negli ultimi anni.
Per Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, “questa iniziativa ci consente di mettere a disposizione delle PMI e delle start-up un ulteriore strumento di crescita sul fronte dell’Innovazione. Intesa Sanpaolo è leader in Italia nel finanziamento all’innovazione con circa 2 miliardi di euro erogati dall’avvio dell’attività, a sostegno di oltre 1.700 progetti per un valore di investimenti complessivi pari a oltre 3,8 miliardi di euro. L’accordo con il CNR ci consente di attingere a un bacino di conoscenze ed expertise ancora più ampio per sostenere le imprese in progetti di trasferimento tecnologico e per migliorare la capacità delle nostre imprese di partecipare con crescente successo ai bandi sui finanziamenti europei in tema di Ricerca e Innovazione”.
Massimo Inguscio, presidente del Cnr, parla di “accordo importantissimo che ci consente di proseguire e consolidare le attività di sostegno alla valorizzazione dei risultati della ricerca del Cnr, ente caratterizzato dalla multidisciplinarità che gli consente di spaziare dalle scienze dure a quelle umanistiche e, quindi, di affrontare pienamente gli ambiti più trasversali, come è quello delle imprese. L’obiettivo è contribuire in modo maggiore e ancora più efficace allo sviluppo e all’innovazione delle Pmi, alla nascita di start up innovative, al trasferimento di tecnologie e competenze al sistema imprenditoriale”. (ITALPRESS)