La Gran Bretagna non fa più parte dell’Unione Europea e la folla brexiteer riunita a Westminster Square, allo scoccare della mezzanotte in Italia (le 23 a Londra), è esplosa in un boato di giubilo, nel canto dell’inno nazionale, tra fuochi d’artificio, slogan e una marea di Union Jack a sventolare sotto il cielo della capitale londinese. Il passaggio epocale è stato segnato dal conto alla rovescia proiettato sulla facciata di Downing Street sullo sfondo dei colori del vessillo britannico.
Londra dice addio alla Ue, Johnson “L’alba di una nuova era”
“L’alba di una nuova era – l’ha definita il premier britannico Boris Johnson, nel discorso alla nazione -. Per molti la Brexit è una meravigliosa speranza, altri avvertono un senso di ansietà. Un terzo gruppo, il più grande forse, è sollevato per la fine della lotta politica”.
“La strada della Ue – ha aggiunto – si è evoluta negli ultimi 50 anni in una direzione che non si addice più al Regno Unito. Ora restituiremo sovranità al Paese sul controllo dell’immigrazione, commerci, legislazione. Una scelta che il popolo ha confermato per due volte”.
(ITALPRESS).
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