Sale a 170 il bilancio dei morti causati dal coronavirus di Wuhan. Sarebbero 7.736, invece, gli infettati, di cui 1.239 in gravi condizioni. Lo hanno riferito i media ufficiali cinesi, confermando che il virus si è ormai esteso a tutte le province.
Sul totale dei morti, 162 sono stati registrati nella provincia di Hubei, epicentro dell’epidemia. I casi registrati all’estero sono invece una settantina, distribuiti in una ventina di Paesi, con la trasmissione del virus da persona a persona registrata in Giappone, Germania, Taiwan e Vietnam.
Le 38 nuove morti segnano il più alto aumento di decessi giornalieri dall’inizio dell’epidemia e arrivano mentre le autorità stanno tenendo bloccate decine di milioni di persone.
Oggi l’Organizzazione mondiale della sanità riunirà nuovamente il comitato degli esperti per decidere se dichiarare l’epidemia una emergenza su scala internazionale. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riferito che l’organizzazione è “profondamente rammaricata” per aver definito in molti rapporti della scorsa settimana il rischio legato al coronavirus “moderato”, invece che “alto”.
Nella notte, Lufthansa, KLM, Finnair, American Airlines e IndiGo si sono unite al crescente numero di compagnie aeree che hanno deciso di sospendere tutti i voli diretti o in partenza dalla Cina.
Una donna, rientrata dalla Cina dopo alcuni mesi, è stata posta in isolamento all’interno dell’ospedale di Alessandria perché presentava sintomi influenzali ritenuti in un primo momento simili a quelli del coronavirus.
La donna è rientrata da Shanghai, che non è classificata fra le zone a rischio.
I sanitari hanno poi definito le condizioni “non gravi e non correlabili” all’agente patogeno, ma “come previsto dalla procedura ministeriale la paziente è stata comunque trattenuta e ricoverata in misura precauzionale”.
Intanto l’Unità di Crisi della Farnesina, in stretto coordinamento con il ministero della Difesa, il ministero della Salute e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani”, sta organizzando un volo operato dal Comando Operativo di Vertice Interforze, per rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan, la città cinese maggiormente coinvolta dal nuovo coronavirus.
Il velivolo, previsto in partenza dall’Italia oggi una volta acquisite le necessarie autorizzazioni da parte cinese, raggiungerà direttamente l’aeroporto di Wuhan con a bordo personale medico specializzato, infermieri e adeguato equipaggiamento sanitario per garantire un trasporto sicuro.