“Con la droga non sono garantista, la droga è morte. Se questo ragazzo non è uno spacciatore avrà tutte le mie scuse”. Lo afferma il segretario della Lega, Matteo Salvini, ospite di Agorà su Rai3, tornando sull’episodio della citofonata di martedì scorso all’abitazione di una famiglia di Bologna, accusata senza prove dal leader leghista di promuovere lo spaccio di droga nel quartiere.
Salvini “Con la droga non sono garantista”
Salvini insiste e difende il suo gesto: “Dove ci sono ragazzi e mamme che combattono contro lo spaccio per me è un dovere esserci”.
Il leader della Lega poi conferma le sue accuse, anche se resta sul vago. “Esatto… è esattamente come dice lei. Non solo dai residenti, commercianti, dalle mamme, dalle nonne, dai ragazzi ma dal quartiere, mettiamola così”, risponde alla domanda di Serena Bortone se avesse altre informazioni, oltre alla segnalazione di una donna, sul presunto spaccio di droga nella casa alla quale ha citofonato martedì.
(ITALPRESS).
Il leader della Lega poi conferma le sue accuse, anche se resta sul vago. “Esatto… è esattamente come dice lei. Non solo dai residenti, commercianti, dalle mamme, dalle nonne, dai ragazzi ma dal quartiere, mettiamola così”, risponde alla domanda di Serena Bortone se avesse altre informazioni, oltre alla segnalazione di una donna, sul presunto spaccio di droga nella casa alla quale ha citofonato martedì.
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