Lo smaltimento della plastica è l’obiettivo dell’ultima soluzione tecnologica di Saipem. La tecnologia, originariamente studiata per applicazioni nel settore dell’oil & gas, è particolarmente adatta allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in particolare della plastica non differenziata.
Saipem, infatti, ha siglato con Itea, società italiana proprietaria del brevetto, un accordo di licenza per l’applicazione della tecnologia in vari ambiti. La nuova tecnologia messa a punto con Itea consiste in un particolare processo di decomposizione della plastica chiamato ‘flameless oxy-combustion‘ che produce acqua, energia e CO2 pura che non viene immessa nell’atmosfera, ma è idonea per essere utilizzata come prodotto destinato al mercato.
Il processo è, inoltre, molto flessibile, relativamente semplice e consente di essere sfruttato anche in impianti di dimensioni ridotte. In prospettiva, consentirà di aumentare notevolmente la percentuale di materiale smaltibile in maniera sostenibile. Ulteriore vantaggio della tecnologia è quello offerto dalla possibilità di processare, insieme al Plasmix, fanghi di depurazione derivanti dai trattamenti delle acque reflue, un materiale oggi difficile da smaltire. (ITALPRESS)