L’Unione europea è pronta ad impugnare l’accordo commerciale Cina-Usa davanti all’Organizzazione mondiale del commercio se questa creerà “distorsioni” nel mercato che danneggino le società Ue.
Dazi Cina-Usa, l’alt dell’Ue: faremo ricorso se ci danneggiano
Lo ha detto l’ambasciatore europeo a Pechino, Nicolas Chapuis, assicurando che Bruxelles “monitorerà l’attuazione della ‘fase uno’ del’accordo che è stato firmato mercoledì dal presidente americano Donald Trump e dal vicepremier cinese Liu He”.
Finalmente una tregua tanto attesa dopo la lunga guerra dei dazi tra gli Stati Uniti e la Cina. Si chiude così la “fase uno”. L’accordo è stato firmato dal presidente Donald Trump alla Casa Bianca, ma sono ancora molti i punti da chiarire.
Innanzi tutto, prima di procedere con la “fase due”, si dovrà fare un passo indietro e rivedere le tariffe fin qui scattate. Si dovrà poi verificare in che modo la Cina potrà realizzare gli impegni di investimento presi, dal momento che l’acquisto di 200 miliardi di beni, secondo alcuni analisti, è sproporzionato rispetto alle esigenze. Gli Stati Uniti dovranno inoltre essere in grado di coprire la domanda aggiuntiva e si dovrà capire quale contraccolpo può generare sugli altri rapporti commerciali.