Cielo velato, polveri nell’atmosfera e un costante bruciore agli occhi. Anche nella seconda giornata delle qualificazioni degli Australian Open, primo Slam del 2020, a Melbourne Park ci sono stati problemi con l’aria.
Polveri e pioggia agli Australian Open, ancora problemi a Melbourne
Nella prima mattinata era arrivata la decisione di interrompere le sessioni di allenamento per la non ottimale qualità dell’aria dovuta agli incendi che da settimane stanno devastando il Paese, un po’ migliorata con il passare delle ore tanto da permettere l’inizio dei match, seppure con due ore di ritardo rispetto al programma. Poi è arrivata la pioggia che ha definitivamente interrotto le sfide rinviando gli altri incontri a domani, giovedì.
Proprio la pioggia, però, potrebbe contribuire a migliorare la situazione dell’aria. Nel frattempo, si registrava un solo ritiro, quello della slovacca Japa Cepelova, e il completamento di 16 incontri (rispetto ai 64 previsti).
Tra questi, quelli degli azzurri Alessandro Giannessi, 32esima testa di serie, battuto per 2-6 7-5 7-6(7) dal coreano Duckhee Lee (con qualche polemica per l’interruzione concessa al suo avversario colto dai crampi nel tie-break del set decisivo), e Federico Gaio, messo ko dal belga Kimmer Coppehans per 7-6(4) 6-0. Rinviati a domani i match di Lorenzo Musetti, campione junior nel 2019 e in gara con una wild card (che non dovrà affrontare il coreano Hyeon Chung, 20esima testa di serie, bensì l’israeliano Amir Wintraub, in tabellone come “alternate”), Stefano Napolitano, e Lorenzo Giustino.
Sempre domani in campo, ma già per il secondo turno, Roberto Marcora, Paolo Lorenzi, dodicesima testa di serie, Gianluca Mager, tredicesima testa di serie, e Matteo Viola. Purché il tempo e l’aria permettano di giocare: Luca Parmitano, l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (Esa) in orbita sulla Stazione spaziale internazionale (Iss), continua a inviare scatti definiti “terrificanti” sugli incendi australiani.
Che non lasciano insensibili i big della racchetta mondiale: nel corso dell’esibizione “Rally for Relief” alla Rod Laver Arena, Rafael Nadal ha fatto sapere di aver deciso di donare, insieme a Roger Federer, 250 mila dollari australiani, per l’equivalente di poco più di 150 mila euro, per la Croce Rossa locale.
(ITALPRESS).