
“Si è partiti dall’esigenza di mettere mano in modo organico all’attuale Codice del Turismo, a tutela delle imprese e dei consumatori, semplificando e armonizzando le norme attuali, o in alcuni casi, rendendole pienamente efficaci – spiegano in una nota le associazioni di categoria -. È stato posto il tema del necessario adeguamento e aggiornamento di INFOTRAV (il database delle adv autorizzate) con i dati assicurativi e quelli della copertura insolvenza/fallimento e si è ipotizzata l’introduzione di un codice identificativo univoco nazionale, come per gli alberghi”.
Relativamente alle norme che riguardano le organizzazioni senza fine di lucro – che dovrebbero rispettare un perimetro ben definito, tracciato dalla Direttriva Pacchetti, per vendere viaggi – e in genere, contro tutte le forme illegali, è stato chiesto l’adeguamento delle leggi regionali e l’aumento dei controlli e delle verifiche.
E’ stato inoltre sollevato il tema relativo alla figura del direttore tecnico, da armonizzare a livello nazionale.
Nei prossimi giorni la collaborazione tra le associazioni continuerà a livello tecnico, in vista di un prossimo incontro a breve.
(ITALPRESS).