“In passato abbiamo avuto alcune missioni di pace sbagliate nei tempi e nella forma, altre virtuose. Sono i libici gli unici titolati a decidere il proprio futuro e ogni processo dovrà essere inclusivo e intralibico, ma laddove le parti fossero d’accordo, visto che abbiamo raggiunto un cessate il fuoco (sperando che dopo l’annuncio di Haftar sia rispettato da tutti), come Ue credo sia opportuno pensare a un’iniziativa che possa garantire un’intesa”. Lo afferma in un’intervista al quotidiano La Stampa il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che alla domanda se pensa a dei caschi blu europei risponde: “Perché no? Sarebbe l’unico modo per fermare le interferenze esterne, il massacro di civili innocenti e per dare all’Ue una sola voce”.
“È una proposta che deve partire da loro – chiarisce il ministro. E solo in un quadro di legalità internazionale sancito dall’Onu. Evitiamo i violenti errori del 2011. No a forzature e ingerenze, ma l’alternativa non può essere restare a guardare mentre altri armano le parti coinvolte”. (ITALPRESS)