“L’impatto economico determinato dall’eccezionale ondata di maltempo, ammonta complessivamente ad oltre 5,6 miliardi di euro – si legge nella nota – di questi, oltre 4,5 miliardi sono i danni diretti relativi a edifici, infrastrutture pubbliche e ad attività produttive, mentre oltre 1,1 miliardi sono i costi relativi alla gestione dell’emergenza.
La stima comprende danni diretti, sia pubblici che privati – vale a dire quelli che hanno compromesso edifici, infrastrutture e che hanno colpito industrie e imprese, il patrimonio culturale, le reti di distribuzione dell’energia, del gas, dell’acqua – e i costi eleggibili, sostenuti dallo Stato per far fronte alla prima fase dell’emergenza”.
Il dossier inviato alla Commissione Europea – per il tramite della Rappresentanza permanente d’Italia – rappresenta la sintesi, su scala nazionale, delle informazioni e dei dati comunicati al Dipartimento dalle Regioni e dalle Province autonome coinvolte: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Valle d’Aosta, Province autonome di Trento e Bolzano, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
(ITALPRESS).