
I depositi del settore privato sono cresciuti del 7,6 per cento sui dodici mesi (contro il 5,7 in ottobre); il ritmo di crescita della raccolta obbligazionaria è stato pari al 2,3 per cento sui dodici mesi (contro l’1,1 in ottobre). Le sofferenze sono diminuite del 23,5 per cento sui dodici mesi (in ottobre la riduzione era stata del 21,2 per cento); il calo risente di alcune operazioni di cartolarizzazioni avvenute nell’ultimo anno.
A novembre i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, comprensivi delle spese accessorie, si sono collocati all’1,76 per cento (1,74 in ottobre), mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo all’8,49 per cento. I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari all’1,29 per cento (1,31 in ottobre); quelli sui nuovi prestiti di importo fino a 1 milione di euro sono stati pari all’1,85 per cento, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati allo 0,86 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,37 per cento.
(ITALPRESS).