Un’enorme folla si è radunata a Kerman per la sepoltura del generale Qassem Soleimani, all’arrivo della salma nella cittadina dell’Iran sudoccidentale.
Già lunedì un’altra marea umana aveva partecipato al corteo funebre a Teheran in memoria dell’ufficiale ucciso nel raid aereo americano. A guidare le preghiere il leader supremo Ayatollah Khamenei, circondato da una folla oceanica che ha chiesto vendetta, urlando slogan contro gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e Israele. Le immagini della processione funebre, partita dall’università della capitale, sono state trasmessa in diretta dalla televisione di Stato, che definisce Soleimani “amato martire”.
Intanto Teheran fa sapere che “nemmeno se uccidessimo Trump sarebbe sufficiente a vendicarlo, solo l’espulsione degli americani dalla regione lo sarà”.