Il
saldo primario delle AP (indebitamento al netto degli interessi passivi) è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,6% (era 1,9% nel terzo trimestre del 2018).
Il s
aldo corrente delle AP è stato anch’esso positivo, con un’incidenza sul Pil dell’1,1% (1,2% nel terzo trimestre del 2018).
La
pressione fiscale è stata pari al 40,3%, in riduzione di 0,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il
reddito disponibile delle famiglie consumatrici è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente, mentre i consumi sono cresciuti dello 0,4%. Di conseguenza, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è diminuita di 0,1 punti percentuali scendendo all’8,9%.
A fronte di una variazione nulla del deflatore implicito dei consumi, anche il potere d’acquisto delle famiglie è cresciuto rispetto al trimestre precedente dello 0,3%.
La
quota di profitto delle società non finanziarie, pari al 40,7%, è rimasta invariata rispetto al trimestre precedente.
Il tasso di investimento delle società non finanziarie, pari al 21,4%, è aumentato di 0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente.
(ITALPRESS).