Trionfo per “1917” ai Golden Globes. Si è svolta a Los Angeles, infatti, la 77esima edizione dei Golden Globe, i premi assegnati ai migliori film e programmi televisivi della stagione.
Il film di Sam Mendes si aggiudica il titolo di Miglior film drammatico del 2019. Poco prima la giuria aveva consegnato a Mendes la statuetta come Miglio regista. Delusione per “The Irishman” di Martin Scorsese e “Parasite” di Bong Joon-Ho.
“Parasite“, però, è il miglior film straniero. “Una volta che supererete la barriera dei sottotitoli sarete introdotti a un mondo incredibile di film”, ha detto il regista sudcoreano Bong Joon-Ho accettando il premio che potrebbe aprire la strada al miglior film in assoluto del 2020 agli Oscar del 9 febbraio. Le regole dei Golden Globes non permettono che un film straniero sia candidato come miglior film.
Collezione di premi anche per Quentin Tarantino. Come da pronostico, “C’era una volta…a Hollywood” ha vinto il Golden Globe per la miglior commedia o musical del 2019, secondo la giuria dei premi di Los Angeles. Tarantino ha vinto anche un premio per la miglior sceneggiatura nella stessa categoria. Al suo “C’era una volta… a Hollywood” anche la statuetta come miglior attore non protagonista (Brad Pitt).
Joaquim Phoenix conferma il successo di “Joker” e si è aggiudica invece il Golden Globe come Miglior attore del 2019. L’attore nel ritirare il premio ha ringraziato la Hollywood Foreign Press per la cena vegana offerta prima della cerimonia (Phoenix è un attivista per i diritti degli animali) e ha invitato i partecipanti a non prendere troppi aerei. A Quentin Tarantino è andato il Premio per la Miglior commedia del 2019 per ‘C’era una volta… a Hollywood’.
Delusione anche per “Storia di un matrimonio” che, partito in pole position, si deve accontentare del premio a Laura Dern come miglior attrice non protagonista.
Soddisfazione invece per “Rocketman“, che ottiene due premi. Quello a Elton John per la miglior canzone, e quello a Taron Egerton come migliore attore di commedia. Emozione per Tom Hanks che, ricevendo il premio alla carriera, non è riuscito a trattenere le lacrime.
Confermati invece i pronostici in campo televisivo. Tra le ministerie drammatiche, vince”Chernobyl“, di cui è stato premiato anche il protagonista Stellan Skarsgård. “Fleabag” è la miglior serie comedy mentre tra le attrici trionfa Olivia Colman che, con la sua interpretazione in “The Crown”, ha battuto la concorrenza di big come Nicole Kidman, Reese Witherspoon e Jennifer Aniston.
“Fleabag“, che era stata premiata anche agli Emmy, si aggiudica il titolo di miglior serie comedy, e la sua protagonista, Phoebe Waller-Bridge (sceneggiatrice del prossimo 007), si porta a casa il premio come miglior attrice. Delusione per Michael Douglas e il suo Kominsky: come miglior attore per una serie tv commedia è stato insignito Rami Youseef per “Rami”.
Un premio anche per Russell Crowe, bloccato in Australia per tentare di difendere la propria famiglia dalla devastazione degli incendi. Un dramma che ha colpito l’intero pianeta e anche Nicole Kidman, che sul red carpet non ha trattenuto le lacrime.
Riferimenti anche alla politica nella serata condotta dal britannico Ricky Gervais. Michelle Williams, ritirando il premio come migliore attrice in una miniserie per “Fosse/Verdon“, ha fatto appello per la difesa dei diritti di scelta delle donne in fatto di aborto. Patricia Arquette, invece, premiata per “The Act”, ha attaccato duramente Donald Trump lanciando alle stelle presente un vero e proprio appello al voto per le presidenziali del 2020.
MIGLIOR FILM DRAMMATICO: “1917” di Sam Mendes
ATTRICE DRAMMATICA: Renee Zellweger per “Judy”
ATTORE DRAMMATICO: Joaquin Phoenix per “Joker”
FILM COMMEDIA O MUSICALE: “C’era una volta… a Hollywood”
ATTRICE COMMEDIA O FILM MUSCIALE: Awkwafina per “Una bugia buona”
ATTORE COMMEDIA O FILM MUSICALE: Taron Egerton per “Rocketman”
ATTORE NON PROTAGONISTA: Brad Pitt per “C’era una volta a Hollywood”
ATTRICE NON PROTAGONISTA: Laura Dern per “Storia di un matrimonio”
SCENEGGIATURA: Quentin Tarantino per “C’era una volta… a Hollywood”
REGIA: Sam Mendes per “1917”
CARTOON: “Missing Link”
CANZONE: “(I’m Gonna) Love Me Again” da Rocketman
FILM STRANIERO: “Parasite” (Corea)
COLONNA SONORA: “Joker”
PREMIO ALLA CARRIERA: Tom Hanks
MIGLIOR MINISERIE: “Chernobyl”
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE DRAMMATICA: Stellan Skarsgård (“Chernobyl”)
MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINISERIE: Michelle Williams (“Fosse/Verdon”)
MIGLIOR SERIE COMEDY: “Fleabag”
MIGLIOR ATTORE IN UNA MINISERIE COMEDY: Russell Crowe (“The Loudest Voice”)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE: Patricia Arquette (“The Act”)
MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE COMEDY: Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”)
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMEDY: Ramy Youssef (“Ramy”)
MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE DRAMA: Olivia Colman (“The Crown”)
MIGLIOR SERIE DRAMMATICA: “Succession”
MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMA: Brian Cox (“Succession”)