A Matteo Salvini “non replico, non è il migliore frangente per le polemiche di politica interna – spiega Conte -. Preferisco lavorare con impegno e serietà per favorire una de-escalation. Ho sentito poco fa il Presidente iracheno Salih, parlerò presto con la Cancelliera Merkel e continuerò a mantenere in queste ore i contatti con tutti i principali leader”.
“L’Italia è già presente in Iraq nel quadro della coalizione antiterrorismo – sottolinea il presidente del Consiglio -. Non c’è dubbio che in questa fase l’Ue possa avere un ruolo strategico ed è necessario delineare rapidamente modalità con cui svolgere questo ruolo capitalizzando il valore aggiunto che l’Europa può dare rispetto ad altri attori. Al momento la priorità va, come detto, a favorire un abbassamento della tensione attraverso i canali della diplomazia”.
Riguardo ai soldati italiani sul campo nella regione, “siamo preoccupati ma soprattutto vigili – afferma Conte -. Stiamo facendo e faremo il possibile per garantire la sicurezza dei nostri militari, in raccordo con alleati e partner. Ricordiamo che le nostre truppe sono nella regione per svolgere una funzione essenziale di sostegno alle autorità locali nel contrasto al terrorismo e alla violenza e questa è un’attività di cui rivendichiamo non solo la concretezza ed efficacia ma anche la piena linearità e coerenza con i nostri valori”.
(ITALPRESS).