“Cosa è accaduto con Fioramonti – aggiunge – io non lo so. So che quella cifra, un miliardo, è quanto è stato tagliato dei fondi per l’università negli ultimi anni e che dovrebbe essere recuperato. Ma so anche che la situazione della finanza pubblica è difficile e che non è possibile recuperare tutto subito. Però non possiamo considerare l’università e la ricerca come la cenerentola del Paese: occorre un impegno da parte di tutto il governo e un piano per rispondere alle esigenze di questi settori in tempi ragionevoli”.
“Occorre programmare – dice Manfredi in un’intervista a Repubblica- investimenti anche per gli anni prossimi: poter contare sulle risorse è fondamentale. Capisco che non si possa fare subito tutto, ma si può appunto intervenire ora con il Piano per i ricercatori. Una priorità assoluta è dare continuità al loro reclutamento”.
Per i nuovi ingressi e i rientri dall’estero, quante risorse? “Un investimento di cento milioni all’anno. Un Piano quinquennale: 500 milioni. Parlo di cinque anni perché all’Italia serve stabilità…”.
(ITALPRESS).