Un (altro) americano a Roma. O meglio, alla Roma. Sì, perché James Pallotta, dopo aver rilevato la società giallorossa nel 2011 insieme al gruppo di imprenditori allora rappresentato da Tom Di Benedetto, ha perfezionato la cessione del club. A rilevarlo sarà il magnate texano Dan Friedkin, per un’operazione dal valore di 580 milioni di euro, cui andranno ad aggiungersi quelli per l’aumento di capitale, oltre all’accollo del debito.
Friedkin, nelle ultime ore, ha premuto fortemente sull’acceleratore per definire l’intesa con Pallotta entro la fine del 2019. Adesso, manca solo l’ufficialità, che potrebbe arrivare già nelle prossime ore con un comunicato. Ufficialità che, ovviamente, riguarderebbe solo il raggiungimento di un accordo di massima.
All’inizio dell’anno, poi, è attesa la definizione totale dell’operazione, per un valore complessivo intorno agli 800 milioni di euro. Poi, la partita più importante per Friedkin sarà quella legata al nuovo stadio della Roma, ancora ben lontano dalla realizzazione dopo le note vicende giudiziarie.
Friedkin, da oggi proprietario della Roma in pectore, è presidente della Friedkin Companies. Gran parte delle sue fortune nasce dalla distribuzione del marchio Toyota negli Stati del Golfo, oltre a una serie di attività collaterali.