Sono almeno 15 le persone morte in un incidente aereo che in Kazakistan ha visto coinvolto un velivolo della compagnia locale Bek Air con a bordo 95 passeggeri e cinque membri dell’equipaggio.
Il velivolo, diretto alla capitale Nur-Sultan (ex Astana), è precipitato poco dopo il decollo da Almaty.
L’aereo della Bek Air – un Fokker 100 – ha perso altitudine alle 7:22 ora locale (le 2:22 in Italia), prima di colpire una barriera di cemento e schiantarsi contro un edificio a due piani.
La tragedia poteva essere di entità ancora maggiore ma fortunatamente i serbatoi del carburante non sono esplosi. L’aereo nello schianto si è spaccato in due nella parte posteriore.
I soccorritori, intervenuti immediatamente, stanno cercando di trarre in salvo alcune persone rimaste all’interno dell’aereo.
Un reporter della Reuters, vicino alla scena, ha affermato che c’era una forte nebbia nell’area ma la causa dell’incidente non è nota.
Al momento i morti accertati sarebbero una quindicina, mentre 66 sono le persone ferite e ricoverate in ospedale, di cui alcune in gravi condizioni. Diversi bambini hanno riportato delle fratture.
Nel frattempo sono stati sospesi in Kazakistan i voli della Bek Air. Lo riferisce il sito di notizie Kazinform, che cita una nota del ministero dell’Industria e delle Infrastrutture.
Il presidente del Kazakistan, Kassym-Jomart Tokayev, ha annunciato la creazione di una “commissione governativa” per fare luce sulle cause dell’incidente aereo.
Su Twitter Tokayev ha fatto le condoglianze “agli amici e alle famiglie” delle vittime della “tragedia”, ha assicurato “assistenza a tutti i feriti” e ha promesso che “tutti i responsabili saranno puniti duramente in base alla legge”. Secondo i media locali, la commissione d’inchiesta sull’incidente aereo sarà guidata dal premier Askar Mamin.
Immagine da Twitter.