“E’ difficile dare un voto, sarebbe autoreferenziale. Diciamo che siamo soddisfatti e che ci promuoviamo: senza particolari autocelebrazioni ed avendo contezza di quanto ci sia da migliorare”. Il presidente della Federazione Italiana Nuoto, Paolo Barelli, archivia una stagione più che soddisfacente per le discipline acquatiche e di buonissimo auspicio in vista del grande appuntamento del 2020, i Giochi Estivi di Tokyo.
Barelli “Italnuoto vincente, a Tokyo l’obiettivo è di 2-3 medaglie”
“Il 2019 – spiega
all’Italpress il numero uno della Fin e della Len – è stato un anno che ha registrato un’Italia vincente con 15 medaglie ai Mondiali di Gwangju e in coda col terzo successo consecutivo nella classifica per nazioni ai campionati europei in vasca corta di Glasgow con 20 podi”.
Lo sguardo di atleti e dirigenti della Fin è già rivolto al Giappone: “Siamo prossimi alle Olimpiadi di Tokyo, dove sarà estremamente difficile avvicinare lo storico risultato di Rio de Janeiro 2016 con otto medaglie e nuoto, fondo, tuffi e pallanuoto maschile e femminile sul podio. L’apporto della federazione al medagliere olimpico italiano è sempre stato di 2-3 medaglie. Quello è il nostro target di riferimento”.
Proprio a Tokyo, salvo clamorosi ripensamenti,
Federica Pellegrini metterà fine alla sua strepitosa carriera: “Federica è un’icona del nuoto. I suoi successi, ottenuti con determinazione, passione e professionalità, sono un esempio. La sua voglia è immutata nel tempo se non addirittura cresciuta; la sua fame di vittoria ed esperienza le consente di superare la concorrenza di atlete di ogni età e di ogni luogo. Ritengo prematuro parlare di quello che sarà il futuro oltre Tokyo perché preferisco continuare a vivere la Pellegrini nuotatrice. Godiamoci Federica sino alle Olimpiadi”.