“La partita di domani la sento come e’ giusto sentire una finale. Ci teniamo”. Maurizio Sarri ha voglia di sollevare il primo trofeo da allenatore della Juventus e domani, a Riad, avrà l’occasione di farlo.
In palio la Supercoppa Italiana da contendere a quella Lazio che due settimane fa ha inflitto ai bianconeri la prima sconfitta stagionale ma da allora Ronaldo e soci sono apparsi in grande crescita.
“Non se se siamo più avanti o più indietro ma ultimamente, in allenamento e in partita, mi sto divertendo e questo è fondamentale – sottolinea Sarri alla vigilia – Ho la sensazione che la squadra sta giocando o sta cercando di giocare il calcio che gli ho proposto, ha ancora tanti difetti ma ci si puo’ lavorare sopra e risolverli
L’obiettivo deve essere sempre utopico, in modo di avere le motivazioni per migliorarsi. Se l’obiettivo è la perfezione saremo sempre scontenti e avremo cosi’ le motivazioni per migliorare”.
Domani il tecnico bianconero ha quasi l’imbarazzo della scelta. “Chiellini viene da un infortunio che ha i suoi tempi e fino a febbraio non ci sara’, solo lui e Khedira non sono disponibili – il punto sull’infermeria – Szczesny c’è, gli altri sono rientrati e stanno migliorando la condizione”. La squadra di Inzaghi è stata l’unica fin qui a battere i bianconeri in questa stagione.
“La Lazio è forte, fisicamente e tecnicamente – ricorda Sarri – E’ incredibile che lo scorso anno non sia andata in Champions League: domani, sulla partita secca, può essere ancora più pericolosa”.
(ITALPRESS).