Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto Milleproroghe con la formula ‘salvo intese’ e al decreto intercettazioni. Ma è scontro sulla norma, inserita nell’ultima bozza del provvedimento, che prevede l’ingresso di Anas qualora ci sia la revoca di una concessione.
Ok Cdm al Milleproroghe, via libera al decreto intercettazioni
Le disposizioni approvate prevedono, tra l’altro, la proroga al 31 dicembre 2021 della transizione verso il mercato libero dell’energia, l’estensione al 31 dicembre 2021 dei termini per la stabilizzazione dei precari della pubblica amministrazione, la proroga fino al 31 dicembre 2020 del cosiddetto “bonus verde” sulle spese sostenute per gli interventi di sistemazione di giardini, terrazze e parti comuni di edifici condominiali, il rinvio al 31 luglio 2020 dell’adeguamento delle tariffe autostradali, la proroga della durata di stati di emergenza già dichiarati e della scadenza della presentazione di atti relativi alle quantificazioni dei danni subiti a causa di calamità naturali.
Il Cdm ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di intercettazioni.
Tra le altre misure, il testo prevede una innovativa disciplina della conservazione e della consultazione, in forme telematiche, dei dati relativi alle intercettazioni nell’apposito archivio informatico che sarà gestito sotto la diretta vigilanza del Procuratore della Repubblica.