È stato firmato nella sede dell’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) il Contratto Collettivo nazionale di lavoro dell’area Sanità relativo al triennio 2016-18. Dopo la firma dell’ipotesi contrattuale del 24 luglio, è stato definitivamente firmato il contratto che riguarda circa 130.000 dirigenti medici, veterinari, sanitari e delle professioni sanitarie confluiti nella nuova Area dirigenziale della Sanità.
Un rilievo particolare è dato alla specialità di questa dirigenza, con un nuovo sistema degli incarichi per valorizzare la carriera dirigenziale, anche professionale, e nel relativo sistema di verifica e valutazione.
Sotto il profilo economico, il contratto prevede incrementi a regime del 3,48%, che corrispondono a un beneficio medio complessivo di poco più di 190 euro/mese. C’è poi una rivalutazione degli stipendi tabellari a regime di 125 euro al mese per tredici mensilità a cui si aggiungono gli ulteriori incrementi che hanno interessato la parte accessoria del salario, con una particolare attenzione agli istituti retributivi più direttamente correlati alla erogazione dei servizi (guardie mediche e retribuzione di risultato). (ITALPRESS)