Lo “Speciale di Natale” del gruppo satirico brasiliano Porta dos Fundos su Netflix Brasile ha scatenato una bufera social che ha registrato anche la dura presa di posizione del figlio del presidente del paese sudamericano, Eduardo Bolsonaro che su Twitter denuncia il caso e chiede “Siamo a favore della libertà di parola, ma vale la pena attaccare la fede dell’86% della popolazione? Riflettete”.
Il film, della durata di 46 minuti e vietato ai minori di 14 anni, si intitola La prima tentazione di Cristo ed è estremamente irriverente. Per non dire inutilmente blasfemo. E’ stato realizzato da un gruppo di comici che scimmiotta i ben più geniali Monty Pithon di Brian di Nazareth, film del 1979.
Ne La prima tentazione di Cristo, Gesù torna dall’isolamento di 40 giorni nel deserto insieme a un amico, Orlando, chiaramente gay che fa capire come tra lui e il cristo vi sia più che una semplice amicizia. I due arrivano nel pieno della festa di compleanno per i 30 anni di Gesù, in cui sono presenti Maria, Giuseppe e persino un Dio burlone, con tanto di codino e capelli da mohicano, che si prende gioco di quest’ultimo, fino a rompergli un braccio per scherzo. Il video è pieno di situazioni strambe, eccessive, di visioni causate dall’uso di sostanze allucinogene, con le quali Gesù vede anche il Budda, Shiva e …Tom Cruise, mentre Allah non si mostra per timidezza. Alla fine, Orlando si rivela essere Lucifero che ha brigato per diventare figlio di Dio al posto di Gesù e a colpi di superpoteri si batte col Creatore e sceglie Maria come sua “first lady”; quindi si scontra con lo stesso Gesù, che lo sconfigge e che finisce per accettare la proposta di Dio di un tirocinio di tre anni, prima di accogliere la sua missione, dietro la promessa, falsa, di poter rinunciare, alla fine.