Si è riunito nel pomeriggio, al Viminale, l’Osservatorio Nazionale sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, presieduto dal Ministro Luciana Lamorgese. La riunione, a cui hanno partecipato il sottosegretario all’Interno, Achille Variati, i vertici del Viminale, i rappresentanti dei Ministeri della Giustizia e dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Upi e dell’Anci, “è stata l’occasione – si legge in una nota – per fare un punto di situazione sull’andamento del fenomeno che, nell’ultimo trimestre del 2019, ha registrato una lieve flessione rispetto al primo e al secondo”.
La titolare del Viminale ha ribadito, prosegue la nota, “l’impegno del Ministero e più in generale dell’Osservatorio a lavorare a fianco degli amministratori locali”.
Tutti i partecipanti al tavolo, sottolinea la nota del Viminale, “hanno riconosciuto l’importanza di investire in formazione e cultura della legalità anche attraverso il pieno coinvolgimento del sistema scolastico nazionale, con particolare attenzione all’insegnamento della educazione civica”.
“I primi cittadini non saranno lasciati soli – ha affermato il Ministro dell’Interno, Lamorgese -. Convocherò periodicamente questo importante tavolo per condividere ed elaborare insieme strategie efficaci di prevenzione e contrasto degli atti intimidatori”.
“Il Viminale è la casa dei diritti e delle libertà – ha aggiunto il Ministro -. Il nostro compito è garantire il libero e democratico esercizio delle funzioni da parte degli amministratori locali. Un ruolo di primo piano è quindi affidato agli Osservatori regionali, che rappresentano le sedi propositive di dialogo ed ascolto fra rappresentati degli enti locali, Forze di polizia, magistratura e amministrazione scolastica”. (ITALPRESS)