“L’Italia del Nord è l’Eldorado degli sport invernali”. È con questa investitura, fatta da Sari Essiayah, presidente della Commissione di Coordinamento dei Giochi Invernali 2026, che si è aperto a Milano il seminario internazionale organizzato dal Cio. Una sorta di primo passo nel percorso verso l’appuntamento del 2026, che come ha spiegato il presidente del Coni Giovanni Malagò ha soprattutto lo scopo di dimostrare “l’unità della squadra che sostiene il nostro progetto e la nostra visione di mettere gli atleti e la sostenibilità al centro”.
L’evento è stato anche l’occasione per la prima uscita pubblica di Vincenzo Novari, nuovo Ceo della Fondazione che organizzerà i giochi, il quale si è detto preoccupato per la coesione della squadra degli stakeholder. “Tenerli insieme sarà delicato perché ci sono sensibilità diverse – ha commentato -. Nei prossimi anni il Paese cambierà molto, ci saranno degli assetti diversi e tenere tutti insieme sarà una bella mission”.
Timori giustificati in parte anche da alcune esternazioni dei governatori di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia, a proposito dei ritardi del governo nella preparazione della Legge Olimpica. Immediata la risposta del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che in una nota ha voluto rassicurare come il Governo stia “lavorando alla Legge Olimpica, che sarà un esempio di trasparenza, divisione dei ruoli e rispetto delle competenze”, e che presto sarà avviato l’iter di approvazione. (ITALPRESS)