Spari a Pearl Harbour, la storica base navale a 13 chilometri da Honolulu, nelle Hawaii, che ospita la flotta statunitense nel Pacifico. Nel primo pomeriggio un militare ha aperto improvvisamente il fuoco uccidendo tre persone prima di togliersi la vita sparandosi alla testa.
A sparare nella base navale di Pearl Harbour, alle Hawaii, è stato un militare con la divisa della Us Navy che poi si è tolto la vita sparandosi alla testa. Le vittime erano dipendenti civili del Dipartimento della Difesa. Lo riportano le autorità militari spiegando che i feriti sono tre impiegati civili del Dipartimento della difesa.
Un testimone anonimo ha dichiarato a News Now di aver sentito gli spari e di aver visto l’assalitore togliersi la vita.
Si sa ancora poco della dinamica e del movente dell’episodio, secondo quanto riporta Ansa.it. La sparatoria è avvenuta tre giorni prima del 78/mo anniversario dell’attacco aereo giapponese alla base.
Quel 7 dicembre 1941, infatti, morirono oltre 2.300 americani. L’attacco segnò l’ingresso degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale. Proprio in queste ore, come ogni anno, erano già in corso i preparativi per le celebrazioni che coinvolgono gran parte delle migliaia di militari e civili che operano e vivono nella base con le loro famiglie.