Che c’è di più ecologico di un asino, per compiere un viaggio, seppur lungo come quello tra Lisbona e Madrid? È quello che ha proposto una associazione spagnola a Greta Thunberg, la giovane attivista svedese per la tutela dell’ambiente, che sta smaltendo, nella capitale portoghese, le scorie del viaggio transoceanico, in mare da New York all’Europa, prima di spostarsi a Madrid per assistere al Cop25, la conferenza dell’Onu sul clima.
L’associazione spagnola Fray Hernando de Talavera, le ha offerto un asino per compiere il viaggio tra le due capitali e ora attende, impaziente, una risposta. Greta, che per motivi ambientali non usa l’aereo, di solito viaggia in treno per le lunghe distanze, ma questo non ha demotivato i promotori, che sperano di cogliere l’occasione per usare la sedicenne svedese come testimonial dell’anno guadalupense, che comincerà nel 2020.
Così, hanno messo mani sulla tastiera e via social network hanno mandato la loro proposta a Greta, con un refuso, scrivendo il cognome Thamberg anziché Thunberg: “Coscienti dell’importanza di sensibilizzare il mondo sulla situazione dell’ambiente, questa associazione si unisce alla tua lotta e ti sosterrà così: mettiamo a tua disposizione un asino allevato nella regione di Talavera de la reina per il tuo viaggio tra Lisbona e Madrid per assistere alla Conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici. È il mezzo di trasporto usato dai nostri antenati, il più rispettoso dell’ambiente tra quelli usati nei viaggi umani. Così, anche tu aiuterai noi a far conoscere alla gente che il prossimo agosto comincerà l’anno guadalupense e potrai vivere personalmente una delle forme che nel corso dei secoli migliaia di persone hanno utilizzato per realizzare questo tragitto di 257 chilometri che unisce il monastero dei Jeronimas di Madrid e il monastero di Guadalupe, per il quale stiamo lavorando. Ci assumiamo tutte le spese del viaggio. Siamo impazienti di ricevere una tua risposta”.