Il Napoli si lecca le ferite, dopo la batosta interna subita dal Bologna nell’ultima giornata di campionato. Un 1-2 che ha acuito la crisi del club campano e che ha messo in discussione la panchina di Carlo Ancelotti.
L’allenatore prova a serrare le fila per invertire una rotta che ha portato il Napoli al settimo posto in classifica, con soli 20 punti, a 17 dall’Inter capolista e, per ora, fuori dalla zona Europa.
Napoli in ritiro da mercoledì, Ancelotti prova a invertire la rotta
Per questo, stamattina, dopo la ripresa degli allenamenti con i giocatori che non sono scesi in campo contro il Bologna, Ancelotti ha deciso che il gruppo, poi, rimarrà in ritiro a partire da mercoledì per preparare il match contro l’Udinese, 15esima giornata di Serie A in programma sabato al Friuli (ore 18).
Ieri, il tecnico si era assunto le responsabilità per il brutto momento della squadra e aveva annunciato un confronto coi giocatori. “Non riusciamo a mantenere costanza, attenzione e concentrazione. Dopo Liverpool ci aspettavamo ben altro come prestazione”, aveva detto a caldo.
“Il periodo negativo in campionato sta diventando lungo. Abbiamo sempre la convinzione di risalire poi però in campo non dimostriamo il nostro valore. Certamente le scelte sono mie, ma parlerò con i ragazzi per comprendere di cosa abbiamo bisogno. Se i giocatori mi aiutano sarà bene, altrimenti deciderò il da farsi personalmente. Io mi prendo gran parte delle responsabilità, come giusto che sia, ma in campo ci vanno i calciatori e a loro chiederò di più di quello che hanno fatto vedere soprattutto stasera. Con la Società ci confrontiamo tutti i giorni, c’è dialogo continuo. Siamo tutti uniti, c’è unità di intenti tra me, la squadra e soffriamo insieme in questo frangente di stagione. Viviamo un momento delicato e dobbiamo risolverlo assolutamente in qualsiasi modo”.