In questi giorni è arrivata come una bomba la notizia della chiusura della fortunatissima serie tv “I Simpson“. Subito dopo, però, è arrivata la smentita. Ci ha pensato il produttore e sceneggiatore Al Jean tramite Twitter.
Ad annunciare il pensionamento dei personaggi gialli più noti d’America era stato Danny Elfmann, compositore della sigla. Dopo trent’anni di onorata carriera – 31 stagioni e la 32esima confermata fin al 2021 -, su Homer e la sua famiglia sarebbe calato il sipario per sempre.
Danny Elfman, creatore dell’iconica sigla, al portale irlandese “Joe” ha dichiarato: “Da quello che ho sentito, la serie si sta avviando alla conclusione, questo potrebbe essere l’ultimo anno“.
Ha fatto bene ad utilizzare il condizionale, perché immediatamente è arrivata la smentita.
D’altra parte nessuno poteva immaginare che I Simpson sarebbero stati così longevi. Neanche lo stesso Elfman. “Tutto quello che posso dire e che sono stupefatto e colpito che siano durati così a lungo. Quando scrissi quella sigla folle mi aspettavo non la sentisse nessuno, perché credevo davvero che lo show non avesse nessuna chance“, ha ricordato Elfman, “Davvero, pensavo la chiudessero dopo tre episodi e così sarebbe dovuto essere. Era un prodotto strano per l’epoca. I Simpson sono stati la più grande sorpresa della mia vita”.
Milioni di fan in tutto il mondo hanno tremato all’annuncio della chiusura de I Simpson. Adesso, però, possono tornare a respirare normalmente perché la notizia è stata smentita.
Ci ha pensato, tramite Twitter, il produttore e sceneggiatore Al Jean. Jean ha prima pubblicato un Tweet di smentita ad un articolo pubblicato dal The Guardian:
“Siamo tutti grati del fatto che il seguente articolo NON sia vero”.
Successivamente tramite un’intervista esclusiva per Metro.uk ha dichiarato:
“Senza mancare di rispetto ad Elfman, vorrei dire che stiamo già programmando la trentaduesima stagione per il prossimo anno e non abbiamo alcune intenzione di chiudere dopo di questa”.
Ma cosa ha portato Elfman ha parlare di chiusura? Con buona probabilità i suoi sospetti derivavano dal fatto che, dopo l’acquisizione della Fox da parte di Disney, i costi di produzione delle puntate de I Simpson sono lievitati incredibilmente rendendo più complicati i processi produttivi.
Questi aumenti sembra dipendano da ragioni contrattuali e tecniche, pertanto lo show, secondo la Fox, sta iniziando a diventare poco redditizio.
Nel corso degli anni, le creature di Matt Groening hanno perso un po’ del loro smalto iniziale ma sono sempre sulla cresta dell’onda.Grazie alle loro gag e la satira pungente sulla società contemporanea, hanno infatti oltrepassato il piccolo schermo e sono diventate icone pop a pieno titolo.