Tradizione, sostenibilità ambientale e innovazione tecnologica. In occasione della 24esima edizione dell’Artigiano in Fiera, in corso dal 30 novembre all’8 dicembre a Fiera Milano, a Rho, la Regione Sardegna si apre al mondo, portando nel capoluogo lombardo i suoi abiti tradizionali, i suoi manufatti artigianali e le sue eccellenze dell’agroalimentare, sempre secondo i canoni della ecosostenibilità. Dalla tessitura e ricamo alla coltelleria, dalla lavorazione della ceramica e dei metalli preziosi a quella della pelle e del legno, dai formaggi e salumi, alla pasta, fino ai dolci, ai vini e alle birre artigianali.
Una presenza, quella della Regione sarda, che si riscontra anche nei numeri che, spiega l’assessore al Turismo, Gianni Chessa, “sono importanti: noi ci presentiamo su 1.800 metri quadrati e di questi 900 sono istituzionali. Siamo venuti qua da numeri uno e, per la prima volta, abbiamo voluto fare qualcosa di diverso, spendendo anche qualcosa in più. Ma siamo fieri che i nostri siano gli unici stand in tutta la Fiera dell’Artigianato ad essere fatti in materiale ecocompatibile. Questo è molto importante e innovativo. E poi è tutto brandizzato, quindi una cornice di colori e un aiuto ai commercianti e agli artigiani che sono un settore importante per la nostra regione”.
Sono infatti 110 le aziende sarde che occupano uno spazio espositivo complessivo di quasi 1.800 metri quadri. Lo stand dell’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio, realizzato anche con materiale ecocompatibile, copre oltre 900 metri quadrati, all’interno dei quali trovano posto 43 artigiani artistici. “Qui la Sardegna mette in mostra una cultura millenaria fatta di tradizioni e di saperi, dall’artigianato artistico, all’orafo, ai prodotti”, spiega il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, sottolineando che “la nostra è una cultura che può essere vincente nel mondo proprio perché unica”. (ITALPRESS)