La Corte di Cassazione conferma la mafiosità del clan Fasciani e scattano gli arresti. Gli uomini della Squadra Mobile di Roma, in esecuzione degli ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello della Capitale, hanno tratto in arresto 6 esponenti dell’organizzazione.
I provvedimenti sono stati emessi in seguito alla sentenza della Corte Suprema di Cassazione che ha rigettato i ricorsi degli imputati, condannati dalla Corte di Appello di Roma, il 4 febbraio scorso, nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria denominata “Nuova Alba” condotta dalla Squadra Mobile di Roma, con la quale, nel 2013, è stato disarticolato il clan Fasciani.
L’operazione “Nuova Alba” ha consentito di fare luce sugli interessi criminali mafiosi del comprensorio della provincia e, in particolare, nell’abitato di Ostia, divenuto, negli ultimi anni, il fulcro di importanti interessi connessi anche al lucroso settore delle attività commerciali situate lungo la fascia litoranea.
La Squadra Mobile, il 26 luglio 2013, eseguì un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 51 indagati appartenenti ai cartelli mafiosi dei Fasciani e Triassi, tra loro contrapposti e operanti nel comprensorio di Ostia, ritenuti tutti, a vario titolo, responsabili dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico internazionale di sostanze stupefacenti e intestazione fittizia di beni, aggravati dall’avere agevolato la consorteria. (ITALPRESS)