Guai in vista per Cristina Chiabotto. La 33enne torinese, infatti, è indebitata con il Fisco per due milioni e mezzo di euro. Per sanare parzialmente il suo debito, è costretta a vendere i negozi di cui è proprietaria con la sorella.
La showgirl, già Miss Italia e conduttrice di numerosi trasmissioni televisive, ha ottenuto la procedura di liquidazione prevista dalla legge 3 del 2012. Si tratta della legge cosiddetta “salva-suicidi”, varata per scongiurare posizione di crisi debitoria di piccoli imprenditori e liberi professionisti.
Cristinia Chiabotto è costretta a vendere i negozi di cui è proprietaria per sanare parzialmente il suo debito. Il giudice Matteo Buffoni del tribunale di Ivrea (Torino) ha emesso il decreto con il quale dichiara aperta la procedura chiesta dalla stessa Chiabotto il 3 giugno. Secondo l’istanza presentata, il debito è di circa 2 milioni e mezzo di euro e riguarda soprattutto cartelle notificate dall’Agenzia delle Entrate.
La showgirl e la sorella sono proprietarie di alcuni negozi a Torino e Borgaro Torinese. Per sanare, solo parzialmente, il debito con il Fisco, venderanno le attività. La sorella, infatti, ha già dato l’assenso alla cessione degli immobili. La Chiabotto verserà ogni anno una parte della propria liquidità disponibile.
Nella documentazione al vaglio del tribunale non è fatta menzione del recente matrimonio di Cristina con il noto imprenditore Marco Roscio, celebrato il 21 settembre a Venaria Reale. Alla cerimonia erano presenti più di 400 invitati, alcuni dei queli legati alla Juventus, di cui la Chiabotto è grande tifosa, come l’ex amministratore delegato bianconero Antonio Giraudo e gli ex giocatori Andrea Pirlo e Claudio Marchisio.
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