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Black Friday, scongiurare la febbre da shopping in 3 mosse

Il Black Friday è ormai alle porte e le carte di credito sono in serio rischio. Un modo per scongiurare la febbre da shopping e salvare il portafogli c’è. Anzi sono tre le mosse da compiere per non farsi prendere dagli acquisti compulsivi e smisurati. Vediamoli insieme.

Black Friday, scongiurare la febbre da shopping in 3 mosse

Quest’anno sono oltre 16 milioni – quasi 4 milioni in più del 2018 – gli italiani pronti a cogliere l’opportunità della giornata di super sconti che farà da apripista alla stagione dello shopping natalizio per una spesa media di 107 euro a testa e oltre 1,7 miliardi in totale.

Il 29 novembre è vicinissimo e in tanti sono pronti a scatenarsi negli acquisti che aprono ufficialmente lo shopping di Natale. Negozi e siti e-commerce sono già presi d’assalto. L’idea degli sconti fa gola a chiunque, il rischio, però è di incorrere in acquisti compulsivi e smisurati.

Eleonora Iacobelli, psicologa e presidente Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), spiega benefici e rischi legati allo shopping.

“Studi scientifici hanno provato l’utilità dello shopping segnalando tra i benefici riconosciuti l’esercizio fisico”, ovviamente non nel caso di quello online, “la riduzione dello stress e dell’ansia e l’aumento del buonumore – spiega la psicologa -. Tuttavia, è necessario prestare attenzione perché dagli effetti positivi alla patologia il passo è molto breve”.

Il pericolo di eccedere con le spese, senza rendersene conto, è molto alto. “È infatti quasi impossibile segnare un confine netto tra ciò che possiamo definire come acquisto normale, esigenza o piccolo sfizio e i fenomeni di acquisto compulsivo, definiti consumopatie”, avverte l’esperta.
Se non si ha la disponibilità economica di acquistare ciò che si desidera, si rischia di incappare in “frustrazione, calo dell’autostima, senso di inadeguatezza, depressione, come se la mancanza di quell’oggetto ci rendesse nullità. Lo shopping compulsivo – prosegue la psicologa – consiste nel bisogno di fare delle spese frequenti e ripetute di oggetti talvolta non necessari”.

“È un comportamento guidato da un impulso urgente e irresistibile a comprare, per trovare negli acquisti una soluzione a uno stato di malessere. Proprio per questo – dice Iacobelli – la sensazione d’esaltazione ed eccitazione è immediatamente seguita dalla delusione nel momento in cui si torna a casa e ci si rende conto che lo stato d’animo non è cambiato. A questo punto il disagio prende nuovamente il sopravvento e illudendosi di stare meglio si comincia a programmare altro shopping”.

Ecco allora alcuni consigli per gestire al meglio le spese e l’impulso all’acquisto. Un piccolo regalo della psicologa, con un occhio a chi non ha la disponibilità economica per assicurarsi gli acquisti desiderati.

1) Fare un elenco di ciò che è essenziale. Andare a fare shopping con una persona che dissuada da spese inutili.

2) Pagare gli acquisti in contanti, per avere miglior consapevolezza della spesa effettuata. Il ‘congelamento’ delle risorse può aiutare a limitare gli acquisti.

3) Valutare bene gli acquisti, facendo vari giri, selezionando solo oggetti il cui prezzo rientri nel nostro budget.

 

 

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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