Il sindaco Leoluca Orlando, presso la sede istituzionale di Palazzo delle Aquile, ha conferito la cittadinanza onoraria di Palermo a Nasrin Sotoudeh, avvocata e attivista impegnata nella tutela dei diritti civili e politici, e per questo motivo in carcere, condannata a 33 anni e 148 frustate. Il riconoscimento, infatti, è stato consegnato simbolicamente all’associazione Mete Onlus, che la farà pervenire al marito.
Il conferimento – si legge nella nota ufficiale – è stato assegnato a Nasrin Sotoudeh “per il coraggio dimostrato nel sostegno e la tutela giuridica di dissidenti, arrestati durante le contestazioni di massa contro il sospetto di brogli elettorali, di giornalisti, attivisti e donne, tra le quali ‘Le ragazze di Enghelab Street’, cittadine iraniane impegnate nella protesta pacifica contro la legge che le obbliga a indossare il velo in pubblico.
E ancora, “per avere affermato il diritto al dissenso e al libero esercizio della professione per i legali, denunciando la condizione dei prigionieri politici, la scarsa trasparenza dei processi inflitti, un codice penale che consente che l’assistenza legale per imputati di reati contro la sicurezza nazionale sia riservata esclusivamente a un ridotto e definito numero di avvocati”.
“Per avere rivendicato nelle sue battaglie il diritto alla libertà, evidenziando come la conquista dei principi democratici risulti ancora lunga e tortuosa e sottolineando altresì l’importanza dell’azione dei governi, garanti di efficaci interventi a tutela della difesa dei diritti umani, che talvolta ne divengono i principali responsabili della loro violazione”.