La Luna non avrà più segreti dopo la missione spaziale che prevede uno studio del suo suolo grazie ad una trivella italiana.
I misteri della Luna verranno svelati da una trivella italiana
Qualcuno ricorderà sicuramente il film “Armageddon”, in cui si utilizzò una trivella per distruggere un gigantesco asteroide che minaccia la Terra. Ma quello era un film. Niente paura, non ci sono minacce spaziali pronte a colpire irrimediabilmente il nostro Pianeta.
Questa volta siamo nella realtà la protagonista è la Luna e nessuno ha intenzione di distruggerla: la trivella svelerà nuovi misteri.
La trivella di Prospect, infatti, costruita dal colosso italiano Leonardo, perforerà il suolo del nostro satellite per estrarne dei campioni scientifici. Si tratta della missione Luna-27, frutto di una collaborazione tra l’Esa e l’Agenzia Spaziale Russa.
Per rendere note le potenzialità di questa trivella, l’Agenzia Spaziale Europea ha pubblicato su Twitter un video. Le immagini, velocizzate 15 volte, si riferiscono ad uno dei test di perforazione con il modello dimostrativo della trivella.
Orgoglio tutto italiano dal momento che anche i test sono ‘Made in Italy’. Sono effettuati, infatti, presso il Cisas dell’Università di Padova. Qui i ricercatori, nella loro camera termovuoto, riescono a simulare le condizioni di sistemi planetari.
Tutto è stato studiato per affrontare le condizioni lunari. La trivella mostrata dall’Esa è un vero gioiello tecnologico, capace di lavorare con temperature del suolo pari a -150 °C, senza atmosfera, perforando fino un metro di profondità.
Watch the European lunar drill in action! Before it flies to the #Moon on @roscosmos‘ Luna-Resource lander, @esa‘s Prospect drill shows its ability to retrieve samples up to one metre in depth. #ForwardToTheMoon
🎥 Footage has been sped up 15 times. pic.twitter.com/vvlwA3JBMy
— Human Spaceflight (@esaspaceflight) November 26, 2019
La leadership della tecnologia italiana sulle trivelle spaziali
Un ulteriore passo avanti nell’ambito della tecnologia italiana sulle trivelle spaziali. A breve, inoltre, un’altra trivella di Leonardo partirà con la missione ExoMars2020 alla scoperta dei segreti sotto la superficie del Pianeta Rosso.
Con la sua punta di diamante, la trivella della nuova missione europea su Marte perforerà il suolo del pianeta per la prima volta nella storia, fino a una profondità di 2 metri. L’obiettivo sarà cercare di tracce di vita: presente o passata.
Leonardo costruì, già nel novembre 2014, una trivella utilizzata nella missione Rosetta dell’Esa dedicata all’esplorazione dei corpi minori del Sistema Solare. Ulteriore primato della tecnologia italiana.
Per la prima volta nella storia dell’umanità, la trivella è stata utilizzata con successo su una cometa provando a perforarne la superficie fino a una profondità di 30 centimetri.
Con questa tecnologia, il colosso industriale italiano conferma ancora una volta la sua leadership nella progettazione e produzione di dispositivi robotici per grandi missioni spaziali internazionali.