Sono i dati presentati da Confcommercio in occasione della settima edizione della giornata della legalità. “Contraffazione e abusivismo sono due piaghe che certo penalizzano in particolare i nostri settori, ma che indeboliscono tutta la filiera del made in Italy e la salute del sistema paese sovvenzionando le catene della criminalità organizzata“, ha detto il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli.
E’ in aumento rispetto al passato l’acquisto illegale di abbigliamento (+9,4% sul 2016), prodotti farmaceutici (+2,8), prodotti di intrattenimento (+1,5), pelletteria (+0,4) e giocattoli (+0,3). In crescita l’utilizzo del web, in prevalenza per giocattoli (+12,1%), prodotti di pelletteria (+10,5) e capi di abbigliamento (+9). Per la maggior parte dei consumatori l’acquisto di prodotti o servizi illegali è sostanzialmente legato a motivi di natura economica (82%) ed è ritenuto “normale” (73%), una tendenza diffusa in prevalenza tra i giovani tra i 18 e i 24 anni.
Oltre il 90% dei consumatori, comunque, è consapevole dei rischi dell’acquisto illegale e degli effetti negativi di questo fenomeno. Per il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, “La sottrazione di risorse dell’economia illegale non soltanto produce perdite negative in termini economici, ma anche sociali”. (ITALPRESS)