Tragedia a Palermo. Muore suicida l’ex capo dei gip del Tribunale di Palermo Cesare Vincenti. Insieme al figlio Andrea, avvocato, era indagato dalla Procura di Caltanissetta per corruzione e rivelazione di notizie riservate nell’ambito dell’indagine sulla presunta fuga di notizie relativa all’ex patron del Palermo Maurizio Zamparini.
Palermo, si suicida l’ex capo dei gip Cesare Vincenti
Il magistrato era andato in pensione da pochi mesi, 19 giugno scorso, così come previsto da tempo. Vincenti si è gettato dal balcone della sua abitazione, nella zona residenziale di via Sciuti. Sono arrivati sul posto il questore di Palermo Renato Cortese, il procuratore capo Francesco Lo Voi, il capo della Mobile Rodolfo Ruperti e il capitano della Compagnia di San Lorenzo maggiore Andrea Senes. Immediatamente arrivato anche medico legale. Impossibile accedere all’atrio del palazzo di via Rapisardi dove ancora si trova il corpo del magistrato. Sul posto carabinieri, polizia e 118.
L’inchiesta nasce dal sospetto che una talpa al palazzo di giustizia di Palermo abbia avvertito, tramite l’allora presidente del Palermo calcio, Giovanni Giammarva, l’ex patron rosanero Maurizio Zamparini della richiesta pendente di arresto a suo carico avanzata dalla Procura.
L’avvocato Grillo, però, ci tiene però a smentire qualsiasi legame tra le vicenda di Caltanissetta e il drammatico suicidio. Ecco l’intervista: