“Non si può governare insieme da avversari. Alleati è un concetto diverso. Dico di più: chi esercita il potere, cioè occupa posti di responsabilità, scrive leggi e fa le nomine, deve sentire il compito etico di portare avanti un progetto comune. È tutto il contrario, questo, delle alchimie politiche e delle alleanze”, aggiunge.
Per Zingaretti “l’esecutivo ha ottenuto importanti risultati, ma la cornice politica è stata troppo litigiosa e in certi casi paralizzante. Crediamo in questa alleanza ma serve una svolta. Abbiamo chiesto al premier di preparare un’agenda comune che metta al centro l’urgenza di riaccendere l’economia e la giustizia sociale”.
Sulla possibilità di tornare alle urne, il segretario dem dice: “La nostra posizione è matura, seria, responsabile. Prima di tutto vengono l’Italia e l’Europa. Ognuno può esprimere le proprie idee, ma se si è deciso di governare insieme serve la sintesi. È l’unico modo per guidare un Paese. Non possiamo abbracciare la cultura dell’esecutivo giallo-verde. Che infatti è naufragato dopo quindici mesi. Se qualcuno si illude adesso di fare la corsa da solo, e in modo strumentale, gli italiani lo puniranno”.
(ITALPRESS).