Dal 25 novembre al 1° dicembre, al via la settimana della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
Il programma coinvolge le nove Asp della Sicilia con una serie di iniziative coordinate dall’Assessorato regionale per la Salute.
Al via la settimana della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili
Un progetto che schiera in campo professionalità e risorse delle nove Asp della Sicilia, per intervenire sulla conoscenza delle malattie sessualmente trasmissibili e promuoverne la prevenzione, partirà su iniziativa dell’Assessorato per la Salute dal prossimo 25 novembre e proseguirà per una settimana, fino al primo dicembre.
Le Aziende sanitarie metteranno a disposizione dei cittadini 40 punti di incontro in tutta l’isola dove saranno svolte attività di informazione, di consulenza medica e psicologica e screening gratuiti. Saranno presenti sul territorio di tutta la regione unità mobili che offriranno la possibilità di fare test su Hiv, Hcv, sifilide, gonorrea, clamidia senza la necessità di richiesta del medico curante e si potrà contare su una più intensa attività degli ambulatori di ginecologia e di cura delle malattie infettive.
Il programma, curato dal Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico della Regione (Servizio 5 – Promozione della Salute) servirà anche a raccogliere i dati di prevalenza sulle malattie sessualmente trasmissibili che aggiorneranno il quadro della frequenza nella popolazione.
Capofila del progetto è l’Asp di Palermo che prosegue nell’attività di prevenzione avviata con il coordinamento dell’Assessorato per la Salute lo scorso luglio con il camper-ambulatorio presente nelle piazze della movida e ai concerti della stagione estiva nel capoluogo, dove sono stati distribuiti ai giovani dai 14 al 26 anni oltre 3.000 preziose mini guide intitolate “Goditi la vita” con i dieci punti fondamentali da osservare per non contrarre il virus dell’Hiv o di altre infezioni che si trasmettono attraverso i rapporti sessuali.
La settimana della prevenzione è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte Maria Letizia Diliberti, dirigente generale del Dasoe; Daniela Segreto, dirigente del servizio Promozione della Salute; Teresa Barone, direttore del dipartimento di diagnostica di laboratorio della Asp di Palermo e Daniela Faraoni, direttore generale dell’Asp di Palermo.
Razza: “Fenomeno da arginare, cerchiamo di informare i giovani”.
Durante la settimana di iniziative saranno distribuiti dalle
9 Asp dell’isola gli opuscoli che contengono al loro interno un profilattico e il numero verde sempre attivo
800861061 a cui ci si può rivolgere in caso di screening o sospetto di aver contratto infezioni. Tutte le Asp metteranno a disposizione le loro unita’mobili per i test gratuiti o per attività di counseling. Il camper dell’Asp di Palermo stazionerà nel corso della settimana della prevenzione anche nel Viale delle Scienze, rimanendo così a disposizione dei giovani universitari che desiderano ricevere informazioni o effettuare test nella massima riservatezza.
“Si assiste al ritorno della malattie a trasmissione sessuale, questo ci spinge ora più che mai a fare crescere la consapevolezza di un fenomeno su cui non possiamo abbassare la guardia – ha detto l’assessore alla Salute Ruggero Razza.
“Abbiamo chiesto alle Asp dell’isola di intraprendere con molta cura questa campagna di sensibilizzazione e diffusione della conoscenza dei pericoli che si presentano attraverso un’attività sessuale non protetta. Speriamo di raggiungere molti giovani, per dire loro quanto sia importante agire con la prevenzione”.
Da uno studio epidemiologico su un campione di 2000 soggetti, svolto tra il 2018 e il 2019 dal dipartimento diagnostica di laboratorio e dall’unità mobile di strada, UOC dipendenze patologiche, coordinata dalla infettivologa Anna Maria Maggio, il 78% utilizza sostanze, per la maggior parte marijuana e alcool. Dai questionari emerge inoltre che il 70% delle persone intercettate non usa il profilattico e che il 45% ha rapporti promiscui.
Il 30% delle persone con comportamenti a rischio intercettate è risultato positivo allo screening di primo livello per la sifilide ed è stato inviato a strutture di secondo livello per le cure adeguate.
Circa il 50% dei soggetti che non usano il profilattico e che ha rapporti in promiscuità risulta non aver mai eseguito uno screening per le infezioni sessualmente trasmissibili. In Sicilia negli ultimi dieci anni sono stati notificati in tutto 443 casi di sifilide (43 dei quali nel primo semestre 2019).
In effetti nella regione dal 2009 ad oggi si evidenzia un andamento crescente dei casi notificati il cui numero è praticamente triplicato dal 2011 al 2016. Il Rapporto uomo donna è 3/4. Sempre nell’isola ogni anno si rilevano più di 250 nuove infezioni di Hiv, con una diffusione maggiore fra i maschi di età fra 25 e 44 anni, e fra gli stranieri, in particolare donne; gli stranieri costituiscono più di un quarto dei nuovi casi, e provengono in massima parte dall’Africa.