Chiusura in bellezza. Dopo due sconfitte brucianti, ma sicuramente educative, arriva il primo successo per Matteo Berrettini alle ATP Finals. Ed è un risultato storico per tutto il tennis italiano. Battendo in due set Dominic Thiem con il punteggio di 7-6 6-3, infatti, il ventitreenne romano è diventato il primo azzurro a vincere un match al Master di fine anno, riuscendo dove Panatta e Barazzutti avevano fallito negli anni Settanta. E può, finalmente, concedersi anche qualche momento per scherzare.
Matteo’s got a lot to thank his mother for
His Dad? Not so much 😂#NittoATPFinals pic.twitter.com/zYBgEBNVs2
— Tennis TV (@TennisTV) November 14, 2019
Una partita che fa sicuramente morale, e che consente a Berrettini di guardare con occhi ancora più ottimisti alla prossima stagione. Il 2020 sarà fondamentale, soprattutto nella sua prima metà, per guadagnare punti fondamentali per incrementare il proprio ranking (attualmente numero 8 ATP) e soprattutto per assicurarsi in vista della seconda parte di stagione. Lì, infatti, arriveranno le cambiali pesanti, su tutte quella della semifinale degli US Open.
Berretto, come lo chiamano affettuosamente i tifosi, ha però dimostrato di poter stare mentalmente a questo livello. Va solo compiuto l’ultimo passo, quello che consente di affrontare senza timori reverenziali i Big Three del circuito: Djokovic, Nadal e Federer. Allora, anche grazie al lavoro tecnico sui fondamentali che Matteo ha sempre messo in atto, le soddisfazioni potranno essere ancora maggiori.
Prima di chiudere la stagione, però, c’è un ultimo appuntamento. Le finali di Coppa Davis di Madrid, in programma la prossima settimana alla Caja Magica. Il nuovo format del torneo, voluto da Gerard Piqué, potrebbe regalare all’Italia spazio per essere ancora più competitiva rispetto agli ultimi anni. Allora appuntamento a lunedì 18 novembre, quando la nazionale capitanata da Corrado Barazzutti affronterà il Canada. Mercoledì 20, invece, il secondo tie del girone, contro gli Stati Uniti.