Venezia si risveglia attendendo un’altra
super marea,
vicino al metro e 45 centimetri, prevista alle 10.20. E dopo il picco straordinario da 187 centimetri che questa notte ha colpito la città, l’Amministrazione
comunale presenterà richiesta di
stato di crisi alla Regione Veneto, ai fini della successiva dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Acqua alta record a Venezia, sindaco chiede lo stato di crisi
A tal fine, alle 12, il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e il Direttore del Dipartimento nazionale della Protezione civile, Angelo Borrelli, terranno una conferenza stampa nella sala operativa della Protezione civile regionale in via Paolucci a Marghera.
“Tutti i cittadini e le imprese raccolgano materiale utile a dimostrare i danni subiti con fotografie, video, documenti o altro – invita il sindaco Brugnaro – nei prossimi giorni comunicheremo le modalità precise per la richiesta di contributo”.
Intanto, si contano i primi danni. L’acqua alta eccezionale potrebbe avere provocato gravi danni alla Basilica di San Marco, gioiello di Venezia. Dal comando della Polizia municipale si è appreso che tutta la cripta è stata sommersa e dentro la Basilica, nel momento di picco di marea, si misuravano dalla pavimentazione circa 110 centimetri di acqua. Allagata anche l’aula consiliare. “Mai si era verificata una situazione del genere”, ha detto il presidente Roberto Ciambetti.
(ITALPRESS).